Opere Segno Caritas
Distribuzione Alimenti
Il gruppo si preoccupa di garantire un minimo di provviste alimentari per le famiglie più indigenti. La distribuzione è mensile.
La Parrocchia San Tarcisio Martire, partecipa al Programma di Aiuti Europei agli Indigenti (PO I FEAD)
in qualità di Organizzazione partner Territoriale (OpT), provvedendo alla distribuzione di aiuti
alimentari cofinanziati dal Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti (FEAD) e all’erogazione di misure di
accompagnamento per orientare e sostenere le persone in condizione di bisogno.
Nell’anno 2021 l’Opt ha distribuito n. 1042 pacchi alimentari e 7900 pasti per un totale di n. 463
persone aiutate attraverso il sostegno finanziario del PO I FEAD.
La OPC di riferimento è il BANCO DELLE OPERE DI CARITA’ con sede in Caserta alla via Enrico
Mattei, 14.
Nell’anno 2022 l’OPT ha distribuito n. 1072 pacchi alimentari e 660 pasti per un totale di n. 436
persone aiutate attraverso il sostegno finanziario del PO I FEAD.
Doposcuola
Un gruppo di mamme, insegnanti e giovani operatori della parrocchia che mettono a disposizione parte del proprio tempo per accogliere i ragazzi delle famiglie indigenti che hanno bisogno di sostegno scolastico.
Mensa parrocchiale (attualmente chiusa)
La Mensa Parrocchiale San Tarcisio “il fiore all’occhiello della Parrocchia” come la definì S.E. il Card. Crescenzio Sepe nella sua visita pastorale del 28 settembre 2008, fino ad oggi è stata una realtà del quartiere Ponti Rossi (San Carlo all’Arena) che affonda le sue radici in un passato che è la storia della parrocchia.

Nel 1983 nasce nella Parrocchia S.Tarcisio martire la Caritas Parrocchiale, per l’intuito di un giovane Diacono Passionista, Samuele Ciambriello, divenuto poi Parroco della Parrocchia il mese di settembre 1987 fino a marzo 1990, supportato dall’allora Parroco Padre Augusto Matrullo (Parroco da luglio 1982 a ottobre 1987) e dal vice-parroco Antonio Loreto.
Inizialmente la Caritas era formata da un gruppo di pochi volontari, nella maggioranza dei casi donne, che si prendevano cura delle famiglie bisognose, attraverso il Centro d’Ascolto, consegnando loro generi di prima necessità, facendo visita agli anziani, impegnandosi in attività di animazione presso la Scuola Media Statale “Fausto Nicolini” particolarmente nei periodi di Avvento e Quaresima, per sensibilizzare i ragazzi della stessa alla solidarietà.
Si andava presso l’attuale Centro di Prima Accoglienza, ex Dormitorio Pubblico, nello storico edificio dell’ex Convento del Divino Amore, dove le volontarie della “Caritas” offrivano un pranzo, animato dal Coro dei ragazzi della nostra Parrocchia. Una animazione simile veniva fatta anche presso il Centro di Tossicodipendenti “il Pioppo” di Somma Vesuviana, dove si cercava di portare oltre alla solidarietà materiale anche un poco di conforto e di umanità.
Questo però ancora non soddisfa il bisogno dei volontari di aiutare gli ultimi, quelli ancora più poveri che bussavano alla porta della Parrocchia, e Samuele Ciambriello propone di fare “qualcosa in più”, un salto di qualità; iniziava così l’avventura della “Mensa dei Poveri”. La Mensa cominciava ad operare spinta da tanto entusiasmo dalle prime 16 volontarie, capitanate da Maria Montuori e da una donna, della quale ancora oggi non se ne può fare a meno, che ha dedicato la sua esistenza al servizio dei poveri, Nunzia Ruffa, coadiuvata in perfetta sinergia da tante pie donne. Ruolo importante hanno avuto i volontari di sesso maschile, che con la loro presenza hanno mantenuto l’ordine nella Mensa ed hanno consentito il regolare svolgimento delle operazioni di distribuzione dei pasti. Tra questi ricordiamo il mitico Francesco Zizolfi.
Inizialmente i pasti venivano offerti da una azienda di pasti precotti dei Ponti Rossi, a questa si sono aggiunti tanti benefattori e solo in un secondo momento i volontari hanno cominciato a cucinare giù in mensa.
Nel frattempo il parroco cambia, ma anche il nuovo parroco, padre Vincenzo Correale (da settembre 1990 a novembre 1998), sosteneva con la preghiera, spronando sempre più l’attività delle volontarie.
Poi arriva il momento del “deserto”. Era il 1990 quando viene a mancare la sussistenza materiale. Nel 1991, dal 5 aprile al 27 ottobre la mensa rimane chiusa per ulteriori difficoltà. C’era bisogno di aiuto materiale e di presenze fisse che dessero una mano alla gestione della Mensa.
Ma il volere di Dio è quello che un piccolo raggio di luce continui a brillare nella piccola realtà dei Ponti Rossi. L’intervento del Cardinale Giordano risulta basilare, assegnando alla Mensa un Assistente, Claudio Maisto, affinché provvedesse a disciplinare il comportamento degli ospiti, ma che nella realtà non si è mai sottratto a coprire altre mansioni, quali quello di aprire la Mensa ed anche a cucinare. Una persona che è stata una manna dal cielo per la conduzione della Mensa.
Da allora tanti altri parroci si sono succeduti, Passionisti e diocesani, Padre Carmine Satriano (da dicembre 1998 a dicembre 2000) cp., Don Enzo Marzocchi (da febbraio 2001 a febbraio 2010) diocesano, Don Francesco Paolo Vitale (da marzo 2010 a ottobre 2017) diocesano e per ultimo Padre Francesco Di Feliciantonio (dal 28 Ottobre 2017 ) cp., ma lo spirito che ancora oggi anima tutti i volontari della Mensa Parrocchiale è sempre lo stesso, vedere Cristo nel volto dei poveri.