L’Accolito

L’Accolito è istituito per aiutare il diacono e per fare da ministro al sacerdote. E’ dunque suo compito curare il servizio dell’altare, aiutare il diacono e il sacerdote nelle azioni liturgiche, specialmente nella celebrazione della santa Messa. Può aiutare il sacerdote nella distribuzione della comunione al popolo, quando ve ne fosse bisogno.

Il Ministro Straordinario della Comunione

Il servizio del Ministro Straordinario della Comunione che reca il duplice dono della Parola e della Comunione Eucaristica, è la testimonianza della delicata attenzione di Cristo e della Chiesa per coloro che con la loro malattia o con la loro solitudine completano nella propria carne le sofferenze di Cristo (Col. 1,24), che ha preso su di sé le nostre infermità e i nostri dolori. Non sostituisce il sacerdote, è però un suo valido aiuto per arrivare là dove egli non sempre può arrivare.

ministro-straordinario-santa-comunione

Il Lettore

In parrocchia esiste un “Gruppo di Lettori di fatto”, laici preparati adeguatamente tramite una serie di incontri tenuti dal parroco, che ad ogni celebrazione liturgica, mediante una turnazione, garantisce la presenza di persone che si impegnano a “proclamare” bene la Parola di Dio, affinché porti buoni frutti a coloro che l’ascoltano. Egli è uno strumento nelle mani di Signore, al servizio della Parola di Dio, il quale intanto parla a lui, poi apre la sua bocca e gli affida la missione” di parlare ai fedeli in suo nome.

Lampada ai miei passi è la Tua Parola, luce sul mio cammino (Salmo 119, 105)

Lampada ai miei passi

La Schola Cantorum – il Coro

Nell’assemblea che celebra la liturgia della Chiesa, il coro è uno dei “ministri”, esercita cioè un vero e proprio “ministero”, a servizio di tutti.

Compito del coro è quello di accompagnare oltre che guidare e di evangelizzare, di far sentire quella “meraviglia” che è la liturgia.

Nella nostra parrocchia il coro si incontra settimanalmente per preparare la liturgia domenicale.

coro

I Ministranti

I ministranti, conosciuti più comunemente con il nome di chierichetti, sono i ragazzi e le ragazze che assistono il sacerdote durante la messa. Il loro nome deriva dal latino “ministrare”, che significa appunto servire. Il loro ruolo viene riconosciuto dalla Costituzione Conciliare e rappresentano parte integrante del ministero liturgico.

Il ministrante svolge un vero e proprio ministero liturgico proprio come i lettori, gli accoliti, i cantori e altre figure che partecipano attivamente alla celebrazione. È ministrante ogni ragazzo o ragazza, adolescente o giovane che abbia compreso che la Chiesa è una pura espressione della sinfonia d’amore che è Dio stesso. Un giovane che sa che Gesù è un amico speciale, che sa dare alla vita di ogni giorno i colori dell’amore.

Nella storia della chiesa possiamo trovare molte figure che identificano il modello di ministrante perfetto come San Tarcisio, a cui la nostra parrocchia è intitolata, vissuto ai tempi delle prime comunità cristiane a Roma, ucciso dai suoi coetanei pagani poiché si era offerto per portare l’Eucarestia ai cristiani prigionieri.

I Ministranti più giovani indossano l’abito tarcisiano o tarcisiana che è una lunga veste bianca per chierichetti, con strisce rosse a partire dalle spalle fino ai piedi. Il nome “tarcisiana” deriva da S. Tarcisio protettore dei ministranti.

 

San Tarcisio nella nostra Parrocchia

San Tarcisio nella nostra Parrocchia

 La Cura della Chiesa

Il gruppo Marta e Maria, è il gruppo che operando nel nascondimento e con la preghiera, si preoccupa della cura della Chiesa, cioè di dare alla casa del Signore un aspetto lindo e accogliente, perché chi vi entra si senta accolto e coccolato.

Inoltre ha cura della Sacrestia e di tutto ciò che occorre per le liturgie (Vasi Sacri, libri, tovaglie etc.)